Ottanta…voglia di rugby per Turi Giammellaro
Ieri prima della partita di serie A tra Amatori Catania e I Medicei , valida per il campionato nazionale di serie A di rugby, il Comitato Regionale Siciliano nella persona del suo presidente Orazio Arancio , accompagnato per l’occasione dal suo vice Gianni Saraceno, ha voluto consegnare una targa per gli 80 anni di Turi Giammellaro , storica figura del rugby siciliano .
Quella di ieri è stata un’iniziativa a “sorpresa” organizzata dalla moglie Prof.ssa Santa Russo e alcuni vecchi compagni di squadra .
Dietro la maschera di uomo duro , Giammellaro non nasconde l’emozione per questa riuscita sorpresa:” Io sono contrario alla commemorazioni, perché spesso sono vuote di contenuti. Ho iniziato a fare rugby a 16 anni e il mio lavoro al Nord è stato riconosciuto con parecchi premi. Spero di continuare cosi ancora per molti anni in salute e soprattutto con la lucidità mentale che mi riconoscono in tanti”.
Questi i i ricordi di alcuni amici intervenuti ieri al Benito Paolone.
Pippo Puglisi:” E’ bello vedere come Turi raggiunga la soglia degli 80anni in splendida forma fisica e mentale. Giammellaro ha rappresentato il rugby siciliano per molti decenni insieme all’indimenticabile Benito Paolone; Turi è stato il suo braccio destro, l’uomo di campo sempre pronto ,bravissimo nel reclutare nuovi giocatori. Una persona vera che riusciva a commuoversi per una grande vittoria raggiunta sul campo”.
Santa Russo:” Quasi mi sento più vecchia di mio marito-esordisce scherzando la moglie di Turi-anzi vi dirò di più che il nostro matrimonio era legato al destino dello spareggio promozione dell’Amatori Catania. Turi mi disse <<Ci sposeremo solo se l’Amatori Catania sarà promosso in serie A>> , e per farvi capire la follia e l’amore che ha questo uomo per il rugby fu questa la frase che mi pronuncio quando eravamo fidanzati << Il rugby viene prima della moglie e dei figli>>.Credo che aggiungere altro sia superfluo..
Saro Buscemi: “ Mister Giammellaro è una grande persona, io rugbisticamente sono nato dalle sue mani Devo dire grazie sempre a Paolone e Giammellaro per aver scoperto questo meraviglioso sport. Oggi –continua Buscemi- il rugby è cambiato , ha perso quell’alone di romanticismo presente tanti anni fa. Tra i tanti ricordi che mi legano al mister mi viene in mente di quanto era “stravagante ”( eufemismo…) : pensate che una volta mi fece giocare anche da tallonatore ..